Oggi parleremo di cosa serve per un cane, ovvero quali attrezzature sono più adatte al benessere del vostro nuovo coinquilino.
Dopo aver scelto il vostro compagno di avventure, che si tratti di un cucciolo o di un adulto, ci sono piccole regole da seguire per far sì che stia bene con voi nella sua nuova casa.
Create innanzitutto uno spazio adatto dove mettere la cuccia, che potrà essere un cuscino imbottito della misura giusta, oppure una brandina. Scegliete un posto sia in casa che in giardino (se lo avete).
Questo spazio sarà riservato esclusivamente al vostro cane, dove potrà passare del tempo rilassandosi o dormendo. Utilizzate anche una copertina leggera, che potrete portare con voi durante il training educativo (ne parleremo nel prossimo articolo).
La cuccia dovrà essere posta in un angolo della casa tranquillo, non in punto di passaggio, tipo corridoio, o vicino alla porta o ad una finestra o accanto alla televisione. La cuccia DEVE essere in un punto dove il cane non venga disturbato, proprio come il vostro letto o divano.
Se avete un cucciolo potrebbe essere d’aiuto mettere dei giornali o appositi teli assorbenti a terra. (il perché lo trovarete nel blog prossimamente)
Servono poi delle ciotole per l’acqua ed il cibo. Per l’acqua possono essere più di una, poste in punti diversi della casa e del giardino: una vicino alla ciotola del cibo, l’altra ad esempio in bagno.
Scegliete con cura anche il punto pappa, che anche in questo caso deve essere posto in una parte della vostra casa, ad esempio in un angolo della cucina, ma lontano dal fornello e da sportelli che potrebbero essere aperti mentre il cane mangia. Il cane deve poter mangiare in tranquillità senza sentirsi disturbato o minacciato.
Sotto le ciotole personalmente metto dei tappetini anti sbrodolature: uno fisso sotto le ciotole dell’acqua, un altro lo uso apposta per la ciotola del cibo. A volte i cani si divertono ad estrarre il cibo dalla ciotola ed assumerlo direttamente da terra, in questo modo i vostri pavimenti si sporcheranno molto meno.
Per alcuni soggetti (razze, stato di salute, ecc) può essere utile un apposito alza ciotola, che tiene la ciotola sollevata da terra in modo che il cane non abbassi troppo il collo.
Per il benessere psico fisico del vostro cane, acquistate dei giocattoli adatti a lui, di materiale resistente, alcuni da lasciargli a disposizione sempre, altri per giocare esclusivamente con voi. Se il cane non è un distruttore folle e non ingoia pezzetti di materiale strappato, potete lasciargli a disposizione trecce di stoffa, bottiglie di plastica usate (tolti tappi, etichette e parti piccole), palline da tennis e così via. (del gioco e dei giocattoli parleremo più avanti).
La manutenzione del mantello dipende dalla lunghezza del pelo, in commercio ci sono spazzole per tutti i tipi di pelo, dai corti ai lunghi che si annodano. Prendersi cura del pelo con una bella spazzolata aiuta molto il vostro rapporto di amicizia e fiducia reciproca. I cani lo fanno in natura tra loro, e per voi potrebbe essere davvero un momento intimo di coccole e di tempo passato insieme prendendosi cura l’uno dell’alto.
Per i lavaggi consiglio uno shampoo neutro. Anche in questo caso, troverete in commercio molti prodotti. Più naturali e meno profumati e complessi sono, più il vostro cane apprezzerà. Discorso a parte per eventuali patologie della cute, dove il consiglio del vostro veterinario di fiducia è indispensabile.
Infine ma non meno importanti nell’elenco di attrezzature, sono collari, guinzagli e pettorine.
Consiglio vivamente la pettorina per portare a spasso il cane, ne consiglio solitamente di due tipi una fatta ad H o svedese, e l’altra tipo Julius K9. Tramite le pettorine il cane viene contenuto, rischia meno di sfilarsela rispetto al collare, ed ha la possibilità di muoversi e sentirsi libero di comunicare con il resto del mondo. E’ provato infatti che il collare, soprattutto se a strozzo o semi strozzo, può provocare danni anche gravi al collo del cane, come ernie cervicali, occlusione della carotide provocando svenimenti, disturbi alla tiroide, asfissia, oltre a provocare forte disagio e dolore. Tutte cose che non aiutano di certo il benessere del cane e soprattutto la relazione che desideriamo instaurare con lui.
La pettorina deve essere della misura giusta per il torace del vostro cane, di nylon morbido in modo che non graffi la pelle (occhio quindi alle cuciture, che siano ben realizzate).
Per il guinzaglio consiglio una fettuccia di nylon o pelle lungo e fisso, non estensibile (non un flexi arrotolabile quindi). Ricordo che la legge prevede che il guinzaglio debba essere lungo 1metro e mezzo.
Su abituare il cane a questi strumenti e di come insegnare al cane a non tirare al guinzaglio vi rimando ad un prossimo articolo.
Ultimo strumento, demonizzato sia dai proprietari che dagli educatori come me, ma previsto dalla legge, ed utilissimo strumento di prevenzione è la museruola.
La museruola non è uno strumento coercitivo o violento nei confronti del cane, anzi è utilissimo in caso di cani che hanno una brutta comunicazione intra ed extra specifica. Infatti il mettere la museruola spesso insegna al cane ad utilizzare altre modalità comunicative rispetto all’uso della bocca e del morso. In più fa si che i proprietari si rilassino, sapendo che il cane non può mordere nessuno, così anche il cane si rilassa ed impara a muoversi e comunicare meglio.
Quale museruola scegliere? Io uso e consiglio quelle a gabbia, ormai ne fanno davvero di tutti i colori. La gabbia permette al cane di respirare ed aprire la bocca per bere e ricevere comunque premietti.
La fascia, anche se può apparire meno brutta una volta indossata, stringe invece le labbra del cane, che fatica a respirare, oltre a tirare le vibrisse (i baffi) che sono un organo delicatissimo e parte importante dell’olfatto. Inoltre la fascia non ripara dai morsi, anzi, il cane può pizzicare lo stesso con gli incisivi.
Ci sono poi calzini, scarpette, creme per i piedi, salviette umidificate in genere.
I calzini li uso e/o consigli per chi ama come me per andare in montagna con la neve. Proteggono i polpastrelli del cane. Uso anche la vasellina bianca per proteggere dal ghiaccio e dalla neve i piedi dei miei cani. Una bella spalmata prima di partire per una bella camminata aiuterà la pelle dei polpastrelli a sopportare meglio il ghiaccio.
Per quanto riguarda le scarpette che si trovano in commercio, personalmente non mi sono mai trovata benissimo ed in più sono costose, e se il cane ne perde una e non vi accorgete per tempo… bé…ve ne resteranno solitamente tre dopo pochi minuti.
Salviette umidificate: grazie a chi le ha inventate. A seconda dei casi e della stagione uso quelle più delicate che trovo anche al supermercato, per pulire le zampe o il pelo quando c’è una reale necessità (ad esempio se il cane si è rotolato in una carogna e non posso lavarlo subito, passo la salvietta), oppure in estate uso quelle all’olio di neem che aiuta anche a tenere lontane le zanzare.
In questi mesi inoltre molti mi hanno chiesto informazioni sul GPS, sistema che aiuta a sapere sempre dove è il cane, in caso si allontani troppo da noi.
Facendo una ricerca ho trovato un buon prodotto, che mantiene la batteria carica per tempi piuttosto lunghi, è leggero, impermeabile, e con il giusto prezzo. Però, ci sono dei però…
Quasi tutti i tipi di GPS in commercio hanno un’applicazione scaricabile sul cellulare, ma se siete in una zona dove il cellulare non prende e vi perdete il cane, siete punto a capo. Inoltre i modelli attuali sono comunque troppo grossi per cani di piccola taglia e per i gatti.
Ci sono altri tipi di segnalatori più piccoli, che funzionano però via Bluetooth (come auricolari e dispositivi vari). Sono i tag, usati anche per ritrovare chiavi e oggetti a cui li applico: sono molto più piccoli, ma hanno una portata davvero limitata, pochi metri di distanza dal vostro cellulare.
Non ho preso in considerazione tutti quegli strumenti dove bisogna avvicinarsi con il cellulare al cane, per leggerne il contenuto: può essere difficile, soprattutto se è un cane sconosciuto, impaurito, aggressivo. Se trovo un cane segnalo immediatamente ai vigili o ai carabinieri il ritrovamento.
Scrivete se volete approfondire un argomento in particolare.
Alla prossima!