Per capire il nostro cane, dobbiamo conoscere il suo etogramma.
L’etogramma è l’insieme dei comportamenti uguali a tutti gli individui di una determinata specie presa in esame.
Anche l’essere umano ha il suo etogramma, come per i gatti, i cavalli e così via per tutti gli animali.
Attraverso l’etogramma possiamo comprendere i comportamenti, il linguaggio, come un individuo si muove nel suo ambiente, come comunica con i suoi simili e altri animali di specie diversa. Nell’etogramma troviamo dati su come viene allevata la prole, i sensi che utilizza quell’animale per mappare e comprendere il mondo, come elabora le informazioni, i bisogni e i desideri e le emozioni che lo guidano o mettono in scacco.
Per quanto riguarda il cane, dobbiamo prendere in considerazione l’ambiente dove è inserito, osservarlo e da lì capire chi é e come si comporta nelle varie situazioni che quel contesto propone. In questo caso l’osservazione andrà fatta in base alla sua quotidianità: un cane che vive in città emetterà comportamenti diversi da un cane che vive in una cascina immersa nel verde, piuttosto che un cane che vive libero sul territorio o senza “fissa dimora” (cani di quartiere).
La selezione delle razze canine ha in parte modificato alcuni comportamenti naturali del cane accentuandone altri. Ad esempio nei cani da guardia sono stati selezionati cani con comportamento più aggressivo per la difesa della persona o della proprietà. Così per le altre razze canine.
Ma qui stiamo per entrare in un altro discorso… seguiteci!
Buona visione!
Team PEC