State pensando “Poi a settembre farò delle attività con il cane”?
Ecco l’occasione!
Domenica 3 settembre ci vediamo a Ghemme (NO) per parlare di educazione, giochi e percorsi per il proprio cane. Una giornata gratuita aperta a chi vuole iniziare delle attività con il cane: per comprenderlo meglio, per migliorare la relazione e la convivenza in casa e fuori casa.
Studiamo percorsi di educazione e di apprendimento per ogni situazione.
Non importa se è un cucciolo o un anziano, se è un cane di allevamento, da canile o se è un cane del sud da poco arrivato, se è un cane di razza blasonata o un meticcio, se ha problemi di socializzazione o se ha handicap o difficoltà fisiche.
PEC lavora da oltre 10 anni con incontri teorici e pratici tramite una educazione gentile, che permetteranno al proprietario e al cane di conoscersi meglio e di comunicare correttamente. Attività per chi vuole approcciarsi alla lettura e alla comprensione del proprio cane, per dialogare e lavorare sulla propria quotidianità e convivenza.
Le attività proposte da PEC sono infatti tutte caratterizzate dalla nostra idea del vivere con il cane: divertirsi, relazionarsi, imparare cose nuove insieme.
Organizziamo educazione, attività di naso, classi per la socializzazione, giornate di trekking educativo con il cane ed eventi.
Sapete perché abbiamo rinominato le classi di socializzazione e comunicazione in Gruppi di Aggregazione Sociale e Comunicazione per Cani e Umani ?
Perché riteniamo sia più congruo al nostro approccio al cane, comprendendo che esso vive in un gruppo famigliare: il nostro!
Attraverso il Gruppo è più semplice anche per noi umani apprendere, condividendo l’esperienza, mettendosi in gioco, sostenendoci e stimolandoci a vicenda. Il confrontarsi con l’altro (umano o cane) ci giuda e porta ad una consapevolezza più profonda di noi stessi e del nostro cane.
Durante le interazioni in campo tra cani i proprietari (tutti, anche quelli in attesa), possono seguire cosa succede e chiedere informazioni e chiarimenti agli educatori se non gli è chiaro un comportamento. Ad esempio perché un cane o più marcano in un determinato punto del campo? Cosa significa? A chi è rivolto il messaggio?
Da parte sua il cane ha bisogno di passare del tempo con i propri simili. Deve essere tempo di qualità e con i cani giusti per far sì che imparino o aiutino gli altri cani nella comunicazione e nella socialità. Dialogare e divertirsi con i propri simili sconosciuti o conosciuti, in situazione costruite e controllate. Questo permetterà ai proprietari il sapersi calibrare nella vita quotidiana, anche al parchetto cittadino, o incontrando altri cani in passeggiate fuori porta.
Tutto questo viene garantito dall’approccio e il metodo ben collaudato degli educatori cinofili Pec, che attraverso le loro competenze cinofile, organizzano giornate dedicate alla lettura del cane, al suo linguaggio, ai suoi comportamenti.
Un’occasione unica e da non perdere per imparare a capire il proprio cane, accompagnati dalle spiegazioni degli educatori cinofili.
Le classi per il cane come non le avete mai vissute.
Tutti i mesi vi proponiamo questo evento. PECcato mancare!
Il 18 novembre scorso si è tenuta presso il Campetto Pratica PEC di Ghemme, la giornata dedicata ai Giochi di Relazione con il cane.
Molti gli iscritti all’evento che si sono portati a casa un’esperienza unica ed emozioni straordinarie, oltre al frutto del loro lavoro.
La giornata si è aperta con alcune prove dove i proprietari si sono dovuti mettere in gioco attraverso un percorso sensoriale per capire più profondamente cosa vede, cosa sente a livello emotivo e cosa prova fisicamente il cane nell’affrontare alcuni ostacoli.
Dai materiali insoliti attraversati a piedi nudi, all’osservare l’orizzonte arrampicandosi sulla palizzata, passando per il guinzaglio cercando di capire dove il conduttore volesse portarli, i proprietari si sono immedesimati nei loro cani e nelle difficoltà in cui a volte li portiamo noi umani.
Questa esperienza ha fatto sì che nel momento in cui sono entrati i cani in campo per provare il percorso, i proprietari ormai consapevoli, hanno aiutato il proprio cane in maniera del tutto nuova avendo compreso le difficoltà sopratutto a livello comunicativo e di coerenza, avendo cambiato loro per primi, il punto di vista.
Alla fine i partecipanti hanno ricevuto alcuni simpatici consigli sul costruire dei giocattoli per il loro beniamino. Molti si sono costruiti i giocattoli da soli divertendosi esattamente come quando erano bambini.
Sperimentare su di noi per primi, riscoprire la vera gioia di condividere dei momenti unici e divertenti approfondisce e migliora la relazione tra noi e il nostro cane, il quale sarà davvero felice di avere accanto un umano che finalmente lo comprende e che non chiederà più cose non adatte a lui.
Dalla mia ultima gita in montagna di pochi giorni fa, mi sono resa conto che nonostante articoli dedicati, servizi televisivi e quant’altro, anche nell’estate 2018 ci sono persone che salgono su percorsi di montagna a 2000 metri e oltre con semplici sandali ai piedi! Anche se ormai si arriva comodamente ovunque senza fare sforzo,un paio di scarponcini da trekking si dovrebbero comunque indossare per camminare in montagna, fosse anche solo per scendere dalla funivia ed entrare in un ristorante per il pranzo!
Questo pensiero mi dà quindi lo spunto per riscrivere concetti già detti e scritti per quanto riguarda il camminare in natura con il nostro cane e completare il discorso con alcuni suggerimenti raccolti alla serata che abbiamo organizzato sul ritorno naturale del lupo (qui l’articolo).
Ci sono infatti nuovi consigli per chi cammina nella natura, proprio legati alla presenza del grande predatore. Niente paura: non si tratta di un rischio per voi, solo di alcune cautele per la convivenza pacifica.
Partiamo dall’inizio di una escursione con la scelta dello zaino: deve essere comodo, non troppo grande né troppo piccolo, leggero ma robusto ed impermeabile. Controllate che il modello da voi scelto abbia già inserito l’apposito copri zaino in caso di pioggia, al contrario lo potrete acquistare a parte.
Nello zaino metterete una borraccia con l’acqua per voi e una aggiuntiva per il vostro cane (ricordate anche la ciotola, gli serve molta acqua in estate). Una felpa e una maglietta in più sono sempre utili, così come un kway ed un paio di calze di ricambio, un telo per asciugare il cane, un kit primo soccorso per voi e uno per il vostro cane.
Per l’alimentazione, pensate ad una piccola borsa termica che possa contenere il cibo per voi e qualcosa per il cane. Ricordatevi il miele: è utilissimo per dare energia al cane ed aiutare la muscolatura stressata a riassorbire l’acido lattico, senza rischiare di cariare i denti del cane! Se volete, il miele è utile anche per noi umani, per lo stesso motivo.
Ricordate un guinzaglio di scorta e la museruola, perché se volete ad esempio prendere la funivia è obbligatorio averla con sé: non vi è obbligo di farla indossare al cane, ma deve restare ben in vista per gli addetti. Il motivo di tale richiesta? Presto detto: in caso di necessità vi debbano evacuare dalla cabina, il cane deve essere portato via in piena sicurezza senza mordere per la paura i soccorritori! Direi che è un ulteriore motivo per prendersi tempo di insegnare al cane ad indossarla.
Zaino pronto? Allora via, si parte!
Ma dove andare?
Potete scegliere tra millemila percorsi e destinazioni. Se scegliete la montagna informatevi se nei rifugi della zona accolgono il cane, mentre voi vi scaldate o pranzate, al caldo o all’ombra a seconda della stagione! Al contrario, vi organizzerete con un pranzo al sacco: ricordate allora un plaid o un sedile imbottito, vi sarà davvero comodo.
La montagna è una destinazione bellissima, ma esattamente come per noi anche per il cane valgono alcune regole: se non sono abituato a camminare a lungo e a fare dislivelli importanti, è meglio scegliere un percorso facile inizialmente. Abbiate cure delle zampe del vostro cane, noi indossiamo calzature apposta, loro no.
In inverno con la neve controllate spesso le zampe del vostro cane, per evitare accumuli di ghiaccio tra le dita. Fate attenzione invece a tagli e scottaure in estate: rocce, sassi e anche il terreno possono essere roventi per i loro polpastrelli.
Scegliete con cura il percorso: in montagna non tutti i sentieri hanno ombra e punti acqua dove rinfrescare il cane. Il caldo per un uomo è caldissimo per il cane: oltre ad un colpo di calore rischia un colpo di sole, meno conosciuto del primo ma altrettanto pericoloso.
Non fate i super-eroi e non chiedete troppo ad entrambi: se poi il cane lo devono portare a valle i soccorritori, li pagherete per il servizio, oltre ad aver messo tutti in pericolo. Se siete alle prime esperienze potete contattare una guida escursionistica e farvi accompagnare.
Qualsiasi posto voi scegliate, informatevi in anticipo se il cane può accompagnarci. Ci sono infatti Parchi Nazionali dove il cane può fare solo sentieri indicati dal Parco stesso e non può essere lasciato libero dal guinzaglio, per non disturbare la fauna.
Ricordatevi anche di chi in montagna lavora: allevamenti e pastorizia richiedono spazi e rispetto.
Dalla serata dedicata al lupo abbiamo imparato alcuni nuovi suggerimenti per la convivenza. Può darsi infatti che lungo il sentiero incontriate un cartello che dice: “ATTENZIONE IO LAVORO QUI!” accompagnato da una bella immagine di un grosso cane in mezzo ad un gregge. Sono avvisi dedicati agli escursionisti per indicare che in quel pascolo vi sono cani da protezione del gregge, detti cani da guardiania.
Negli ultimi anni, i pastori che gestiscono pascoli montani si sono dotati di protezioni contro eventuali attacchi di lupi. Il lupo sulle Alpi è tornato ed è un dato certo, che richiede nuove attenzioni per chi con gli animali ci lavora. Oltre alle reti elettrificate, i pastori più illuminati si sono dotati di cani da guardiania. Questi cani vivono e lavorano a stretto contatto con il gregge per proteggerlo e se noi ci avviciniamo troppo si mettono in allerta.
Se vediamo un gregge di pecore è bene richiamare il nostro cane e metterlo al guinzaglio. Se possibile, valutate di cambiare sentiero e passare a distanza. In caso di attraversamento forzato di un gregge non agitatevi, non fate gesti bruschi e soprattutto non guardate fisso negli occhi del cane da guardiania: potrebbe scambiare il vostro sguardo per una minaccia. Teniamo il nostro cane vicino e allontaniamoci con calma.
Trovate in fondo a questo articolo un bel volantino esplicativo del Progetto Life Wolfalps.
Camminare in natura in modo consapevole vuole dire farlo con il cane e non solo: queste regole per l’incontro con i cani da guardiania valgono anche per coloro che frequentato la montagna con bambini al seguito, oppure in mountain bike. I bambini piccoli potete prenderli in braccio, i più grandicelli per mano, non lasciateli andare a vedere o toccare le pecore da soli e senza il consenso del pastore. Lui sta lavorando e anche i suoi cani!
Per i ciclisti: fermatevi e scendete dalla bici così da passare con calma oltre al pascolo, mettendo la bici tra voi e le pecore o il cane da guardiania che vi tiene giustamente d’occhio. Non date motivo di allarme all’animale: il rispetto per tutti è importante.
E per quanto riguarda il lupo?
In realtà, le possibilità di incontrarlo sono davvero basse e i casi di aggressione all’uomo sono praticamente inesistenti da noi: non fate troppo caso all’allarmismo giornalistico che periodicamente sembra prendere il sopravvento. Il lupo teme l’uomo e si allontanerà spontaneamente. Valgono le regole per ogni animale selvatico: non dategli motivo di allarmarsi, non cercate di avvicinarlo anche se sembra in difficoltà, non siate una minaccia per i cuccioli.
Se avrete la fortuna di vederne un esemplare di lupo in lontananza, ammiratelo con il rispetto che si deve ad un grande protagonista della natura.
Buoni passi.
Cristiana
Con l’associazione PEC organizziamo le Passeggiate Educative Cinofile: camminate per cani e padroni create con cura per le esigenze di tutte, rispettose del benessere del cane e degli aspetti più utili ed educativi che il contesto naturale può offrirci. Trovate qui più informazioni sulle nostre passeggiate con il cane!
Il metodo PEC e Dogs Feelings per imparare a vivere il cane, a comunicare con lui, a comprenderlo appieno è fatto anche di momenti di svago per coloro che attendono di entrare in campo, potendo bere un caffè e mangiarsi una brioches.
Anche gli umani avranno così la possibilità di conoscersi e comunicare tra loro, ridere, scherzare e confrontarsi sul loro beniamino.
Classi di comunicazione per cani e umani, in ambiente sereno e accolti come a casa vostra.
Cosa sono e a cosa servono i Gruppi di Aggregazione Sociale e Comunicazione?
I proprietari imparano a leggere il proprio cane, a leggere gli altri cani, a valutare quali situazioni evitare e quali no della vita quotidiana per il benessere del proprio cane.
Acquisiscono fiducia e consapevolezza.
I cani imparano o migliorano le proprie capacità comunicative, imparano strategie che poi potranno mettere in atto nel quotidiano.
I cani iscritti saranno divisi in gruppi in modo da dare a tutti la possibilità di cogliere il meglio dai Gruppi, e perché possano dare agli altri partecipanti il meglio.
Tutto monitorato e coadiuvato dagli esperti educatori cinofili PEC.
Per informazioni sui prossimi appuntamenti, vedi la sezione ATTIVITA’, scrivici oppure iscriviti alla nostra newsletter.